ARTE E OPERE
Nello scurolo del Santuario è posto il Gruppo dell’Apparizione, opera dei Perathoner di Ortisei, eseguita nel 1943, e il Sepolcro con statue a grandezza naturale, scolpite dai Fantoni tra il 1771e il 1782, raffiguranti il Cristo Morto, la Madonna Addolorata, la Maddalena, Nicodemo, S. Giovanni Evangelista, Maria di Cleofa e Giuseppe D’Arimatea.
L’altare principale è in marmi policromi con pregevoli sculture tra cui quattro angioletti a tutto tondo in bronzo dorato.
Sovrasta l’altare l’affresco dell’apparizione, affresco davanti al quale comparve la Vergine, risalente al 1449. Qui sono rappresentati Cristo in croce affiancato da S. Agostino, S. Giorgio, S. Giovanni Battista, la Madonna, Maria Maddalena, S. Pietro, S. Paolo e S. Luca Evangelista.
La parete rappresentante questo affresco è stata l’unica mantenuta della Stanza dei Santi, infatti di 4 pareti ben 3 erano affrescate, di cui purtroppo 2 andate perse nella costruzione del Santuario.
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”
Al di sopra dell’altare, sul soffitto, il bellissimo quadro di Domenico Carpinoni raffigurante la Madonna Immacolata, risalente al 1634.
Oltre alle opere maggiori sono numerose anche quelle minori, sia scultoree che di arredi.
Il Santuario di Ardesio, infatti, nonostante la semplicità dell’esterno, all’interno mostra la sua bellezza e ricchezza barocca, con pareti e volta piene di decori e opere.
Degno di nota anche l’Organo, opera del 1636 dell’artigiano Giovanni Rogantino da Morbegno.
L’Organo conta 1345 canne con ben 10 registri. Insieme a Rogantino lavorarono altri 3 artigiani, e grazie al loro eccellente lavoro Ardesio si dotò di uno dei maggiori organi della Bergamasca, incomparabile ad altri per dimensione e ricchezza di intagli.
Ma a catturare l’occhio e a sovrastare il panorama del paese è l’imponente campanile, alto 68 metri e completamente in marmo.
Venne eretto nel 1645 e la sua cupola, in legno di larice, venne posta solo nel 1707.